LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Emanuele Calvi
|
|||
Ingoiato dall'ingorda notte
mi corromperai l'anima ferocemente alle innumerevoli atrocità che la vita dispone agli immutati piaceri. E i propositi irrealizzati si propongono diversamente desiderati. Sei l'annientamento -ovunque- anche qui adesso fra pensieri sordi nell'ombra agonizzante allontanandoti rimarrai memoria cibo di seduzione riverbero della luna un attimo l'impulso vestito dalla pioggia è il tempio della tua nudità ai miei occhi l'istante della bocca sulla pelle ancora l'amore e i suoi riti Perché non di queste voci si nutre l'oscurità ma solo dello spirito dei nostri sogni. |
|